domenica 31 marzo 2019

PARADISO PRIVATO

S. e H. non vogliono essere nominati.
SeH vivono nei boschi.
Sono stata loro ospite per 4 giorni: ho visitato i boschi e gli animali han visitato me.
A colazione gli uccelli dal canto leggero.A colazione gli uccelli dal canto leggero.
Al risveglio i cacatu dalla voce rauca.
La sera i canguri.
Al tramonto le nostre risate risuonavano nella calda stanza mentre le ombre disegnate dal fuoco danzavano sulle pareti in legno.
La pioggia intanto bagnava con delicatezza le foglie.
Ma SeH non vogliono essere nominati. Non vogliono che dica al mondo dove si trova il loro paradiso.
Vogliono tenere il loro paradiso privato: privato dalla massa, privato dai rumori. Privato.

venerdì 29 marzo 2019

3 leggi che governano la mia vita

Era il 2009, ero in Perù,  nell'altiplano di Cuzco, ed una stata di un uomo, palesemente Incas, aveva attirato la mia attenzione.
La scritta sottostante mi aveva riportata a quei valori morali che da sempre sento dentro di me.

ama sua, ama quella y ama lulla

Se le prime due leggi possono sembrare ovvie: non menire e non rubare.

La terza legge per me era una rivelazione, in una sola parola il riassunto di tutti i concetti che non avevo saputo esprimere.

NON  ESSERE  PIGRO

e la pigrizia è madre delle menzogne e del furto: se non lavori non hai di che mangiare e devi mentire e/o rubare.

In questi giorni sto lavorando in una fattoria organica e biodinamica e qui la pigrizia non produce cibo.

Ecco un altro pezzo di come viaggio.

Grazie Ruth

Grazie Valde

domenica 10 marzo 2019

Cosi come vivo io viaggio

In questio giorni sono molto stuzzicata da articoli sui social media che trattano di viaggi, scelte di vita e sopratutto dai vari commenti che questi articoli scaturiscono.

So che le mie parole fomenteranno discussioni. Cercherò di esprimere solo il mio punto di vista.

Inizierei a dire che il viaggio è una scuola incomparabile a qualsiasi altra esperienza.
Ne consegue che qualsiasi viaggio è un buon viaggio.
Ed è altrettanto ovvio che, come nella vita, i soldi rendono un viaggio più comodo ma non per questo migliore,

Ho scelto di vivere una vita modesta: non ho una casa di mia proprietà, non ho un auto di mia proprietà ..si  ho una moto: la mia Cocca (BMW R100GS 1992)
Per tutta la vita ho studiato per aiutare la gente a trovare un equilibrio e vivere in salute psico fisica.
Per tutta la vita ho eseguito il mio lavoro chiedendo una cifra corrispondente alla metà di quanto la mia qualifica richieda (2 lauree e tantissimi altri corsi di specializzazione anche all'estero).
Vivo in un appartamento come house sitting (ne ho cura quando il proprietario non c'é e lo condivido con la sua rara presenza).
Vivo una vita modesta: vestiti pochi ma molti di essi mi son stati regalati.

Ogni tanto ho bisogno di sparire: parto per un viaggio con un biglietto di sola andata. A volte lo condivido sui social ed altre volte no.

I soldi che risparmio li uso x viaggiare: li metto in una vecchia scatola delle scarpe, dove inserisco i risparmi e tiro fuori i miei sogni.
Ho tanti amici in tutto il mondo: chiedete a loro perché  mi hanno scelta, io non conosco le loro motivazioni.

Uno di essi è  Peter: australiano.
Mi sta invitando da 3 anni e quest'anno ho accettato.
L'offerta consiste nel prestito di una Honda transalp 650 (2004) per l'Australia ed una Suzuki DR 650 (2005) per la Nuova Zelanda, in cambio vuole solo che io le riparo e le restituisco meglio di come me le ha consegnate.

venerdì 28 dicembre 2018

Il mito del viaggiatore

I viaggiatori alimentano i sogni o gli incubi di chi resta a casa.
Ma il viaggiatore chi è?  Cosa fa veramente?

Se amate i sogni, il viaggiatore accrescerà in voi il desiderio di visitare luoghi lontani, avrete l'acquolina in bocca cercando di indovinare il gusto di cibi sconosciuti, sentirete l'adrenalina scorrere lungo le gambe di fronte ad un percorso in bilico tra il vostro viaggiatore di riferimento ed un panorama infinito e vivrete di sogni, di quei sogni che forse non realizzerete mai se non, indirettamente, seguendo il vostro amato viaggiatore.

Se vivete di incubi il vostro viaggiatore di riferimento vi spaventerá per ogni luogo fuori dalle rotte turistiche, per ogni cibo inconsueto che sentirete disgustoso anche senza averlo nemmeno annusato, per ogni sua scelta che voi non fareste mai.
Vivrete cosi quegli incubi che forse non realizzerete mai se non, indirettamente, seguendo il vostro odiato viaggiatore.

Lontano dai riflettori il viaggiatore è un uomo o una donna che non sa vivere sul divano, che non riesce a scegliere seguendo il gusto di ciò che il centro commerciale offre, ma adora quello strano odore di spezie che gli solleticano il palato anche se ha già pranzato.

Un tempo il viaggiatore spariva uscendo di casa: di lui non si sapeva piú nulla fino a che non decideva di tornare.
Era il tempo in cui i viaggi erano esplorazione ed ogni viaggiatore dava il suo nome a nuovi laghi,  nuove montagne scalate e nuove rotte tracciate.
Oggi non vi è più molto da esplorare se non nel universo e nel profondo degli abissi.
Ecco che i viaggiatori moderni inseguono lo scatto fotografico piú sensazionale o l'esperienza piú straordinaria; Anzichd lo scorrere di un fiume oggi si inseguono i followers, gli sponsor, gli articoli od i programmi televisivi.

Grazie ad internet potete scegliere tra i diversi tipi di viaggiatori: uno per ogni vostro gusto.
C'è  chi scrive e chi fotografa, chi fa video e chi abbozza due righe sui social.
E poi c'è chi semplicemente VIAGGIA.

Scegliete il vostro viaggiatore, ma ricordatevi che non è un eroe, ma fa solo ciò che può, ciò che gli riesce meglio.

Dedicato ai viaggiatori invisibili,

giovedì 22 novembre 2018

mercoledì 21 novembre 2018

LAKE TERRACE CEMETERY

"Cimitero terrazza sul lago" dice il cartello.
Bello, pulito, ordinato, un panorama carino sulle dolci colline ed il lago blu.

Adoro i cimiteri
Ti rammentano che esiste la morte.
Ti rammentano che devi vivere.

Entro e saluto

Ringrazio ciòche han costruito per noi e benedico.

Benedico le loro fatiche,  i loro sacrifici.

Spero un giorno, le generazioni future, entrino nei cimiteri senza maledirci.


Fuori dagli schemi ma dentro me stessa: questa la mia scelta.

martedì 6 novembre 2018

"La competizione non è per tutti "

Ho sempre fatto sport: con ottimi risultati nella pallavolo, nell'atletica, nel nuorto. Ho sempre sofferto per le mie vittorie poichè vedevo nello sguardo degli sconfitti una sofferenza che offuscava la mia gioia, fino a sopprimerla.
Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet lo spiega cosi: "la competizione non è per tutti e soprattutto non seleziona i migliori ma solo i meno sensibili"

Ed ecco che oggi vi presento l'ottimo lavoro di Valentina e Michele (motorbye) "boomerang tour"

ECCO  IL  MAGNIFICO  VIDEO
https://www.facebook.com/375930762614668/posts/986331081574630/

Perché nel viaggio non ci sono vincitori e vinti.